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A metà fra un risotto e una minestra,  risi e bisi è un piatto che appartiene all’antica tradizione culinaria della Serenissima Repubblica di Venezia. Carlo Goldoni, illustre commediografo veneziano del ‘700 amava raccontare nelle sue commedie scene di vita famigliare, dedicò anche alcuni versi ai tradizionali “Risi e Bisi” nella sua commedia “Sior Todaro Brontolon” del 1762. Una sfida di Mtchallenge li vide protagonisti con idee sfiziose con i risi e bisi

dei risi e bisi
RISI E BISI
di Vittoria Traversa

con ricetta della sfida di MTC proposta da Annamaria

Per 4 persone

800 g di piselli teneri e dolci con bacello mangiatutto, in modo da ottenere 250-300 g di piselli sgranati
250 g di vialone nano o superfino Roma
2 cucchiai burro normale
50 g di guanciale
1 cipolla bianca piccola
1 ciuffo di prezzemolo
parmigiano reggiano
sale

i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso

Sgranate i piselli separando i semi dai bacelli, conservate entrambi e lavateli.
Versate i bacelli in 2 litri di acqua leggermente salata e fateli bollire per circa un’ora. Passate quindi brodo e bacelli al passaverdura. Otterrete un liquido un po’ verde e un po’ denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.
Tritate la cipolla e il guanciale a cubettini piccoli, rosolateli insieme con 30 g di burro (solo un cucchiaio piccolo, il guanciale è già ben grasso) per qualche minuto, unite i piselli, versate un paio di mestoli di brodo e cucinate per 5 minuti per pisellini fini e almeno 15 minuti per quelli un po’ più grossi.
Aggiungete il riso, mescolate con un cucchiaio di legno, unite il brodo bollente e mescolate per circa 14 minuti. Unite il prezzemolo e cucinate per altri 2 minuti. Togliete dal fuoco, regolate di sale, aggiungete il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecate e fate riposare coperto per 2 minuti e servite.

Foto copertina di Michela Gomiero

 

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