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I grani antichi sono varietà coltivate sul territorio della nostra penisola più o meno fino al Novecento e che in seguito sono andate scomparendo, rispetto ad altre più facili da impiegare nella produzione industriale.
Fra i grani antichi il primo cereale coltivato dall’uomo è il farro monococco, ha un chicco molto piccolo ed è poco produttivo per questo era stato abbandonato, ma oggi riscoperto per le ottime qualità nutrizionali.
I grani antichi vengono coltivati senza fertilizzanti chimici e come abbiamo potuto approfondire la loro crescita non viene forzata. Spesso sono piccole coltivazioni  e con la cura artigianale. Molti i grani che il professore  Stefano Benedettelli ci aveva aiutato a conoscere. Il grano arso è simbolo di quella cucina povera che è la ricchezza dei nostri piatti.

dei grani antichi
TORTINE DA COLAZIONE AL COCCO E ANANAS
di Giuliana Fabris

per 12 pezzi – stampo da muffin
o 8 pezzi con stampi da tartellette

190 g di farina di farro (non integrale)
25 g di cocco rapé non zuccherato
5 g di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
1 pizzico di pimento
75 g di olio di cocco
105 g di zucchero di canna chiaro
60 g di miele
2 uova grandi
85 ml di latte intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
160 g di ananas fresco

Tagliate a pezzetti piccoli l’ananas e mettetelo a scolare in un colino a maglia fine per perdere eventuale liquido.
Foderate con i pirottini gli spazi di uno stampo da muffin, oppure mettete i pirottini dentro a dei piccoli stampi da tartellette.
Fondete l’olio di cocco (solitamente si trova solido in barattolo) e lasciatelo intiepidire.
In una ciotola mescolate la farina di farro, il cocco rapè, il sale, il pimento, il lievito.
In un’altra ciotola unite le uova, il latte, il miele, lo zucchero di canna, l’olio di cocco, la vaniglia e con la frusta amalgamate il tutto. Versatelo nella ciotola con le polveri e mescolate fin quando avrete una pastella con ancora qualche grumo. A questo punto trasferite l’ananas fresco su della carta assorbente e asciugatelo il più possibile e poi aggiungetelo al composto.
Suddividete il composto nei pirottini che avete preparato, riempiendoli fino a un poco sotto l’orlo. Trasferiteli tutti su una teglia da forno e date una leggera sbattuta in modo che il composto si assesti.
Mettete in forno ventilato a 220 °C per 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 190 °C e cuocete per altri 15 minuti. Varrà comunque la prova stecchino, quando le tortine sono ben dorate pungetele e se lo stecchino esce asciutto, sono pronte. Si conservano a temperatura ambiente, per un paio di giorni, in un contenitore ermetico.

 

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