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La colazione tipica siciliana e di Reggio Calabria del periodo estivo è la granita e brioscia. Granite al caffè, limone, gelsi o un insolita al melone, ma moltissimi sono i gusti che si possono assaporare accompagnando la brioscia.
Nelle scorse giornate abbiamo appreso, dall’intervista di Katia Zanghì al pasticcere messinese Lillo Freni,  che la granita più richiesta è quella al caffè.

BRIOSCIA

Per la brioche col tuppo
(circa 12 pezzi)

Per il lievitino

80 g di farina 00 forte (W350) oppure manitoba
80 ml di latte intero
12g di lievito di birra
10 g di miele di fiori di arancio

Per l’impasto
Tutto il lievitino
250 g di farina debole
250 g di farina manitoba
80g di latte intero
3 uova medie intere
10 g  di sale
10 g di miele di fiori di arancio
125 g di zucchero
la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
60 g di strutto
50g di burro a temperatura ambiente

Preparate la biga. Sciogliete il lievito e il miele nel latte tiepido, mescolando con un cucchiaio. Aggiungete poi la farina, mescolando vigorosamente in modo da ottenere una pastella senza grumi. Sigillate con pellicola trasparente da cucina e fate riposare fino al raddoppio

Preparate l’impasto: fate fondere il burro a calore moderato e, appena inizia a sfrigolare, unite la scorza d’arancia. Spegnete il fuoco e lasciate in infusione, fino al completo raffreddamento. Versate la biga in una ciotola (o nella ciotola dell’impastatrice) e unite il latte e lo zucchero, impastando fino ad amalgamarli. Sgusciate le uova in una terrina, sbattetele leggermente con lo zafferano e unitele all’impasto, poco alla volta. Aggiungete poi la farina setacciata con il sale e incorporatela all’impasto. Unite il miele e l’estratto di vaniglia ed impastate fino all’incordatura. Unite infine lo strutto ed il burro, poco per volta: l’impasto si sfalderà, poi si ricompatterà in modo omogeneo. Impastate fino all’incordatura, poi trasferite in una ciotola leggermente infarinata, sigillate con pellicola trasparente e fate lievitare fino al raddoppio.

Formate le brioche: sgonfiate l’impasto sulla spianatoia e dividetelo in 12 pezzi da circa 80-90 g ciascuno. Date ad ognuno la forma di una palla. Date loro la forma di una clessidra, esercitando una leggera pressione con la mano, di taglio, in modo da ottenere due protuberanze, una il doppio dell’altra. Allargate la più grande con le mani, in modo da formare un anello, attraverso il quale farete passare la più piccola, ottenendo la caratteristica forma a tuppo. Sistemate le brioche su una teglia rivestita di carta da forno, ben distanziate le une dalle altre e fate lievitare fino al raddoppio. Spennellatele con tuorlo d’uovo e latte, poi infornatele a 200 gradi per 15-20 minuti o fino a quando saranno dorate. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

 

Foto di Cinzia Martellini Cortella

 

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