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La sbrisolona ha origini antichissime, sicuramente precedenti alla avvento dei Gonzaga. E proprio alle briciole, brìse, che inevitabilmente si formano al primo contatto, espressione di genuina convivialità, la sbrisolona deve il suo nome. La caratteristica principale della sbrisolona è un impasto così friabile che si sbriciola al solo tocco sia per la farina di mais che per la scarsa lavorazione. Un dolce beneaugurante, destinato a conservarsi a lungo, moltiplicandosi, per così dire, in tanti frammenti. Non solo dolce, si può preparare anche salata diventando la regina di ogni aperitivo e di ogni buffet

della sbrisolona
TORTA DI FREGOLOTTI GLUTEN-FREE
di Manuela Valentini

adattamento della ricetta originale di “Cucina trentina” di C.A. e A.L. Bauer

120 g zucchero
120 g burro
60 g amido di mais
40 g fecola di patate
50 g farina di castagne
1 uovo
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato
100 g mandorle sbucciate e tritate

In una terrina mettete tutti gli ingredienti ed amalgamateli accuratamente, non si otterrete un impasto cremoso, ma asciutto e grumoso.
Ungete leggermente una tortiera e foderatela con della carta forno, poi disponete l’impasto uniformemente lasciandolo anche un po’ grumoso in superficie.

Infornate a 100 °C poi alzate la temperatura ma senza superare i 150 °C e cuocete per circa 45 minuti, o fino a quando la torta assumerà un aspetto dorato.
Lasciate raffreddare prima di servire, più gustosa se mangiata il giorno dopo

 

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