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Le castagne fanno parte dell’alimentazione dell’uomo fin da tempi antichissimi e per la grande versatilità d’utilizzo durante le guerre divennero unico alimento di sussistenza, anche per le notevoli proprietà nutritive.
“Maroni” (con una o due “erre” a seconda delle varie zone d’Italia) sono una varietà di “castagne” che nel tempo è stata selezionata e migliorata a seguito di successivi innesti. Le caratteristiche e le differenze delle castagne dei maroni li abbiamo approfondi nelle precedenti giornate.

le castagne
FONDENTE DI CIOCCOLATO E FARINA DI CASTAGNE
di Giuliana Fabris

per la torta

200 g di cioccolato fondente
180 g di burro a temperatura ambiente
150 g di zucchero Muscovado
100 g di farina di castagne di buona qualità
4 uova
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

per completare

250 ml doppia panna
1 cucchiaio di zucchero a velo
cacao in polvere

Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una ciotola, aggiungete il burro a pezzetti e fate fondere in microonde abbassando la potenza, oppure a bagnomaria.
Una volta fusi, mescolate fino ad avere una salsa densa e liscia. Tenete da parte.
Scaldate il forno a 180°, ventilato.

In un’altra ciotola separate i tuorli, raccogliete gli albumi e teneteli da parte.
Montate i tuorli con lo zucchero Muscovado fino ad avere un composto liscio, dopodiché unite il burro fuso col cioccolato e mescolate, aggiungete la farina di castagne poca alla volta, l’essenza di vaniglia. Montate a neve gli albumi tenuti da parte e aggiungeteli con pazienza all’impasto mescolando delicatamente per non farli smontare.
Imburrate e spolverate di cacao amaro uno stampo apribile da 20 cm. quindi versate il composto, date una leggera sbattuta allo stampo perché si assesti bene e mettete in forno già caldo per 30 massimo 32 o 33 minuti. Non di più, deve essere una torta molto umida e fondente.
Quando è pronta, togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare nello stampo, poi sformatela delicatamente sul piatto di servizio.

E’ un dolce che potete assaggiare anche tiepido altrimenti dopo sfornato potete lasciarlo in frigorifero per almeno mezza giornata e avrete un dolce un po’ più fermo. In entrambi i casi servitelo spolverato abbondantemente col cacao amaro in polvere e con una quenelle di doppia panna, montata con un poco di zucchero a velo.

 

 

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