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Il cibo di strada ha origini antichissime, forse da quando l’uomo incominciò a viaggiare. Gli antichi romani preparavano pesce fritto da vendere ai passanti, ma il cibo da strada nell’antichità era anche il principale sostentamento delle classi meno abbienti che non potevano disporre nelle loro abitazioni di una cucina.
Il cibo di strada è tradizione, tecnica e testimonianza, è la storia di un popolo perché racconta il proprio splendido territorio, la propria ricchezza culinaria e le proprie tradizioni che si estendono su tutta la penisola. Dopo aver gustato arrosticini, cullurielli e aver approfondito la sua storia, scopriamo uno cibo da strada turco

del cibo di strada
KYMALI PIDE – PIZZA TURCA CON AGNELLO
di Valeria Caracciolo

Per 4 pizze
per l’impasto

500 g di farina forte
1 cucchiaino e mezzo di lievito secco
300 ml di acqua
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
10 g di sale
semola per spolverare

per il ripieno

1 cipolla media, tritata
1 spicchio di aglio grattugiato
300 g di carne di agnello macinata
1 cucchiaino di cumino
2 cucchiai di sumac
1/2 di allspice*
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 pomodori a dadini piccoli
2 cucchiai di melassa di melograno
100 g di feta
1 cucchiaio di semi di sesamo

olio per spennellare

*potete sostituirlo con un mix di cannella, noce moscata e chiodi di garofano

Prima, preparate l’impasto
In una ciotola piuttosto capiente, versate tutti gli ingredienti ed iniziate ad impastare, prima nella ciotola, poi sulla spianatoia, leggermente infarinata. Lavorate l’impasto per almeno una decina di minuti, finché non diventerà soffice ed elastico. Trasferitelo quindi in una ciotola leggermente infarinata, sigillate con pellicola trasparente e lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 2 ore o fino al raddoppio.

Poi, preparate il ripieno
Scaldate una padella con l’olio e fatevi cuocere le cipolle per qualche minuto, finché non diventeranno tenere. Dopodiché, unite l’aglio e, dopo un minuto, l’agnello. Aumentate la fiamma e cuocete per altri 6-8 minuti.  Insaporite con le spezie, poi unite il concentrato di pomodori, i pomodori, la melassa e 50 ml di acqua. Mescolate e lasciate cuocere per altri 10 minuti, poi salate e proseguite la cottura fino a quando il liquido non si sarà completamente prosciugato. Spegnete il fuoco e fate raffreddare

Preparate le Kydali Pide
Sgonfiate l’impasto sulla spianatoia, leggermente infarinata, poi suddividetelo in 4 pezzi uguali. Lavorate un pezzo per volta, dando a ciascuno la forma di un ovale allungato, lungo circa 30 cm. Sistemate via via le pide su una teglia, rivestita di carta da forno. Farcitele quindi con il ripieno, lasciando un cm di bordo tutto attorno. Dopodiché, arrotolate il bordo verso l’interno e allungate le estremità, formando una specie di barca.

Seconda lievitazione
Coprite nuovamente la teglia con pellicola trasparente e lasciate riposare le pide per circa 20′. Nel frattempo, accendete il forno a 220°C (200°C se ventilato) .

In forno!
Completate quindi la farcitura delle Kymali pide, aggiungendo la feta sbriciolata, i semi di sesamo, un pizzico di sumac. Spennellate con olio e infornate per 15-20′ o fino a doratura. Una volta cotte, vanno servite subito.

 

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