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Un piatto povero nato dai pescatori sulle navi che si tramanda nel tempo, ma che porta il mare in tavola è la cottura all’acqua pazza che ci regala un vero trionfo di sapori dove il pesce mantiene la propria consistenza e i valori nutritivi.
La cottura all’acqua pazza è semplice e si può adattare anche a dei piatti di pasta o verdure

della cottura acqua pazza
SPIGOLA ALL’ACQUA PAZZA
di Calogero Rifici

per 4 Persone

2 spigole grosse in modo da avere dei filetti da circa 200 g cadauno
300 g pomodorini
2 spicchio d’aglio
½ bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di capperi dissalati
1 peperoncino diavolicchio di Diamante
Sale
Pepe
Olio extravergine

Per il Brodo di pesce

Il resto del pesce per il brodo
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla piccola

Pulite il pesce togliete i filetti ed eliminate le spine della pancia con un coltello affilato e quelli della lisca con una pinzetta,
Deponete i filetti in frigo coperti da pellicola, le lische e le teste in una pentola con carota, sedano e cipolla, coprite con acqua, un pizzico di sale e fate bollire.
Quando il brodo è pronto, tirate fuori i filetti dal frigo salate e pepate. Mettete in una padella qualche cucchiaio di olio evo, il peperoncino, l’aglio fate rosolare bene, aggiungete i pomodorini tagliati in 4 e i capperi.
Sfumate il vino poi aggiungete il brodo filtrato a coprire deponete i 4 filetti portate a cottura, 10 minuti dovrebbero bastare. Potete aggiungere, a piacere, una spolverata di prezzemolo.

 

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