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Le Pittule o pittole sono pallotte di morbida pasta lievitata fritte in olio bollentetipiche delle regioni meridionali si preparano nei mesi di novembre o dicembre e possono essere dolci o salate, semplici o farcite. Nel leccese le pittole vengono preparate per la festività di San Martino in accompagnamento al vino novello.
Molto diffuse anche in Basilicata e Campania, in molte zone viene aggiunto all’impasto la patata lessa, che lo rende più morbido: è il caso delle crispelle, o dei noti cullurielli calabresi, a forma di ciambella.

gn delle pittole
GLI ZUCCARIELLI o CULLURIELLI ALLA ZUCCA
di Anna Laura Mattesini

Gli ingredienti sono indicativi, possono variare molto a secondo della qualità e umidità della zucca. Regolatevi in base all’impasto, che deve essere morbido e leggermente appiccicoso

500 g di farina 0
500 g di zucca
un cucchiaino di sale
50 ml di acqua tiepida
1 pizzico di zucchero
1 cubetto di lievito di birra da 25 g
abbondante olio per friggere

Tagliate la zucca a fette e cuocetela in forno a 200 °C per 15 minuti circa.
Togliete la buccia, mettete la polpa in uno strofinaccio e strizzate per asciugarla bene.
Dovreste ottenere circa 250 g, che passerete al setaccio ed impasterete con la farina ed il sale.
Sciogliete il lievito di birra nell’acqua tiepida con lo zucchero e aggiungetelo all’impasto.
Se necessario, aggiungete farina, o acqua. L’impasto dovrà risultare morbido e leggermente appiccicoso.
Metteteli in una ciotola infarinata e lasciatelo raddoppiare coperto da uno strofinaccio.
Riprendete l’impasto, sgonfiatelo e suddividetelo in venti palline, che lascerete nuovamente lievitare.
In un tegame capiente e dai bordi alti scaldate abbondante olio, poi prendete le palline, bucatele al centro con le dita ed allargatele a formare la ciambella.
Immergetele nell’olio e friggetele fino a doratura da ambo i lati.
Lasciatele intiepidire su un foglio di carta assorbente per eliminare l’eventuale eccesso di olio.

 

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