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Sono i fagiolini, i legumi più amati della stagione estiva, protagonisti di tante ricette di tradizione ma ottimi anche mangiati in purezza, appena lessati e conditi con un filo di olio. I fagiolini sono un’eccellente fonte di fibre e alcuni tipi di fagiolini si possono mangiare crudi. Tuttavia, l’uso in cucina di queste verdure è più comune dopo cottura. Molte le specie coltivate come il fagiolino serpente

dei fagiolini
STRUDEL DI FAGIOLINI
di Anna Laura Mattesini 

Per la pasta strudel

150 g di farina 0
1 uovo medio
50 g di acqua tiepida
20 g di olio di semi a scelta
1 pizzico di sale

Per il ripieno

400 g di fagiolini
250 g di pomodori ciliegini
100 g di parmigiano grattugiato
100 g di provola a dadini
1 uovo
1 cipolla affettata finemente
1 spicchio di aglio sbucciato
1 peperoncino, a piacere
30 g di burro
Pangrattato
Olio extra vergine di oliva
sale

Versate la farina con il sale sulla spianatoia, formando una montagnola con un foro al centro, nel quale verserete l’acqua, l’olio e l’uovo leggermente sbattuto. Impastate lentamente, facendo assorbire bene i liquidi.
Formate una palla, copritela con uno strofinaccio e lasciatela riposare.
Nel frattempo, pulite e lessate i fagiolini per 9/10 minuti in acqua leggermente salata, poi passateli in padella dove avrete fatto soffriggere la cipolla, l’aglio e il peperoncino in olio caldo.
Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fateli appassire qualche minuto. Scolate il tutto e lasciate raffreddare.
Riprendete la pasta e stendetela su carta forno infarinata, tirandola con il mattarello dal centro verso i lati, cercando di dare una forma rettangolare. Dovrete raggiungere uno spessore di non più di 2 mm., la pasta strudel ideale è trasparente.
Spennellate la pasta con poco burro fuso, poi distribuitevi il pangrattato.
Sistemate i fagiolini sulla pasta, paralleli al lato che intendete avvolgere, poi spolverate con il parmigiano e i dadini di provola.
Arrotolate lo strudel aiutandovi con la carta forno, il più strettamente possibile, e sistematelo su una teglia facendo in modo che la chiusura sia sotto.
Infornate a 170/180 °C per circa un’ora, fino a quando la superficie sarà ben dorata.

 

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