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La Bagna Cauda o caoda, conosciuta e diffusa in tutto il Piemonte, parte da una salsa calda di aglio, olio e acciughe, è sinonimo di festa, convivialità, abbondanza e trionfo di colori. La Bagna Cauda va tenuta a temperatura elevata, ma non deve friggere e fare fumo, si mangia con le verdure crude o cotte che devono essere intinte non utilizzate per raccogliere la salsa come un cucchiaio, La sua ricetta classica e storica può essere reinterpretata in versione moderna con le verdure al bicchiere

della bagna cauda
BAGNA CAUDA
di Vittoria Traversa

Ricetta di Barbara e la mamma Rosa
per sei persone

3 teste di aglio
500 g di alici sotto sale spagnole
500 ml di olio extravergine di oliva
250 ml di panna liquida
latte

Verdure di stagione (carote, peperoni, sedano, cicoria belga, finocchio, sedano, patate lesse)
Essenziale poi avere una pentola di coccio e uno spargifiamma.

Il giorno prima munitevi di guantini e sbucciate le teste di aglio. Levate l’anima ad ogni spicchio e tagliate il medesimo a fettine. Mettete le fettine in un contenitore di vetro a chiusura ermetica, in mancanza di coperchio usate per ricoprire il contenitore la pellicola per alimenti.
Finito il lavoro, ricoprite l’aglio con del latte. Coprite e lasciate macerare per ventiquattro ore. Mettete il contenitore in un luogo ventilato perché l’odore è abbastanza persistente. Trascorso il tempo, dissalate ed eliminate la lisca centrale delle acciughe. Sciacquatele molto bene e lasciate scolare. Recuperate l’aglio, scolatelo dal latte e mettetelo nella pentola di coccio. Versate sopra tutta la quantità di olio, accendete la fiamma del fornello al minimo e poggiate lo spargi fiamma. A questo punto mettete la pentola di coccio sul fornello e con un cucchiaio di legno cominciate a mescolare finché l’aglio non si è sciolto completamente. Occorrono circa venti minuti ed è importantissimo tenere sempre la fiamma al minimo perché il composto non deve mai e poi mai friggere. A questo punto versate nella pentola le alici che andranno anche esse a sciogliersi, sempre con la fiamma al minimo. Infine si versa la panna e si da una ulteriore mescolata. Prima di fare riposare il composto ha frullato il tutto col minipimer, così da renderla più vellutata. Dopo un’ora di riposo, si è di nuovo acceso il fornello al minimo e sempre con lo spargi fiamma abbiamo scaldato benissimo la bagna caoda che poi viene versata negli appositi cocci muniti di apertura dove si accende una candelina in modo che si mantenga sempre calda.
Si serve con delle verdure di stagione (cotte o crude), ma anche del pane.

 

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