Blog post

Con quanti nomi conosciamo le chiacchiere:  si chiamano cenci ma anche “lattughe”, “crostoli”, “frappe”, sassolesfrappole”,“cioffe”, “gale” e “maraviglie” e sono la stessa dolce delizia declinata in modo diverso in base al luogo in cui viene fatta. Sono l’emblema dei dolci carnevaleschi del nostro Paese e ogni regione ne ha la propria versione, alla quale appone la propria firma attraverso le forme e le sfumature di gusto date dall’aggiunta di tipo un liquore rispetto a un altro. Le Schnüblätz o Fasnachtsküchlein, sono le frittelle svizzere tipiche del Carnevale devono il loro nome all’usanza di stenderli sottilmente modellandoli sopra il ginocchio piegato.

delle chiacchiere
CHIACCHIERE CON TANTE BOLLE
di Elena Broglia

Ricetta di Igino Massari

400 g di farina manitoba
100 g di farina 00
50 g di zucchero a velo (semolato nella originale)
50 gr di burro a pomata
50 ml di Rum (o Marsala)
3 uova
1 limone (la scorza grattugiata)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Per Friggere

1 l di olio di semi
zucchero a velo

Inserite tutti gli ingredienti nella planetaria, inserite il gancio e mescolate a velocità media per 4-5 minuti. Lasciate riposare a temperatura ambiente 1 oretta almeno.

Prendete la macchinetta sfogliatrice e passate fette di impasto prima nel primo foro, un paio di volte, poi in un foro centrale e infine nell’ultimo, così da ottenere una sfoglia molto sottile. Tagliate con la rotellina o il coltello tanti pezzi di impasto e friggete, poche chiacchiere per volta, in olio caldo a 160-170°C.
Passate su carta assorbente e poi cospargete di zucchero a velo.

 

Previous Post Next Post