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I pani dolci sono molto diffusi sulla nostra penisola e sono una ricchezza di gusto, li accomuna la frutta secca ma ognuno ha la propria identità come il Pangiallo, il Pandolce genovese o il Miacetto di Cattolica, i buccellati siciliani. i certosini e tutti i golosi pani dolci della nostra tradizione


PANONE DI NATALE
di Elena Broglia

stampo da 20cm

250 g di farina
66 g di zucchero
33 g di burro
1 uova intere
1/2 bustina di lievito per dolci
scorza di 1/2 limone
33 g di zucchero a velo vanigliato
15 g di cacao amaro
15 g di cioccolato fondente tagliato a pezzi (io gocce di cioccolato)
100 g di marmellata di prugne
33 g di frutta candita mista a cubetti
50 g di cedro candito
33 g di noci sgusciate
15 g di pinoli
33 g di uvetta sultanina
30 g di mandorle spellate
30 g di mandorle
66 g di fichi secchi sminuzzati
35 ml di vino bianco
20 ml di latte

brandy
miele
canditi per decorare

Ammollare l’uvetta in acqua tiepida per circa 1-2 ore.
In una grande terrina inserire la farina, la buccia del limone, i canditi tritati, le mandorle bianche e con pellicina,, zucchero, cacao, zucchero vanigliato, pinoli, le noci, l’ uvetta strizzata, cioccolato tritato, fichi secchi tritati grossolanamente, marmellata, burro morbido.
Impastate bene con le mani, unire poi l’uovo, il vino bianco e il lievito sciolto nei 20ml di latte, continuare a impastare aggiungendo se necessario ancora poco latte.
Il composto deve essere omogeneo e abbastanza consistente.
Fare riposare il composto per diverse ore, ma anche una notte in uno stampo rivestito di carta forno, questo tempo è importante per amalgamare i gusti tra loro. Decorare la superficie con i canditi.
Cuocere il panone in forno già caldo a 160 °C per 60 minuti, prima di sfornare fare la prova stecchino, deve uscire ben asciutto e senza residui di impasto. Sfornare il panone.
Sciogliere il miele con il brandy (io al microonde per 15 sec), fare attenzione se si fa sul fuoco, il liquore è infiammabile. Spennellare con il composto di miele e brandy.

E’ possibile aggiungere, sostituire o eliminare alcuni ingredienti dal panone, purché il peso della farina, non sia mai più della metà del peso complessivo di tutti gli altri ingredienti.

 

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